…e venne l’acqua occhi di mare, come un’amica sparita in un orizzonte troppo antico per ricordare…
Su queste parole sto costruendo la mia ultima canzone. Non so bene come mi siano venute in mente, non so bene dove porteranno. La canzone è quasi finita, l’orizzonte non è poi così lontano… niente, in realtà, è troppo lontano tranne ciò che allontaniamo volontariamente.
Finita questa mi rimetterò a scrivere, ho alcuni racconti in cantiere…
p.s. non c’entra molto con tutta questa saggezza posata, ma oggi mi sento Harder Better Faster Stronger… Siate felici. Io, più o meno, lo sono.
Il verso della canzone è veramente molto bello, mi piace tanto 🙂
grazie, davvero!
mi fa piacere ri-leggerti… ultimamente avevo un po’ perso il contatto con la blogosfera…
ehi ciao! hai ricominciato a bloggare? o non hai mai smesso??
La tua creatività m’incanta sempre.
E sul concetto di ‘vicinanza-lontananza’ ne avrei da dire….
era ora che mettessi da parte le bubbole per un sano lavoro di…parolee!!!bravo ma ti prego niente rime tra cuore o amore se non mi viene un po’di nausea…(ihihihih)..ci metti anche un po’di sangue??posso sperare??^_^
sangue? non ci avevo pensato….. è più una storia di inseguimenti, deserto, sete… magari un po’ di sangue sulla sabbia ce lo metterò!
sì, vale lo stesso discorso anche per me
anche se questa pausa è durata quasi 2 anni, ma adesso con questo trasloco mi rimetterò a scrivere!! =)
dopo i racconti, le canzoni?
ancora mi stupisci!
ciao! come ti trovi nel blog nuovo? io ho ancora qualche difficoltà però mi piace. l’idea di due tempi è venuta da un film (più o meno) che si intitola gli amanti del circolo polare. un film bellissimo te lo consiglio. allora buon lavoro 🙂
che ne dici di una specie di patto di sangue tra amanti che si cercano??la lama io ce l’ho!buona domenica menestrello…^_^